Educazione e giovani. Una Chiesa in ascolto per attrarre il cuore al bene
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Abstract
L’articolo propone una lettura dei giovani come soggetti della Chiesa, muovendo dall’ipotesi che è responsabilità comune dei credenti collaborare alla formazione di coscienze mature che sappiano sentire la chiamata di Dio ad amare e a fare il bene ed evitare il male. Questo implica la necessità di una Chiesa che si ponga in ascolto dei giovani e che, in dialogo con la famiglia e la scuola, utilizzi modalità educative capaci di attrarre il cuore al bene. Nei punti successivi ci si interroga sul significato di educare cristianamente e sul compito educativo di famiglia, scuola e parrocchia. Infine si suggeriscono delle coordinate per un metodo educativo.
The article offers an exploration of the young people as members of the Church, starting from the hypothesis that collaborating to the formation of mature consciences which can listen to God’s call to love and to do good and avoid evil is a shared responsibility of all believers. This implies that there is the need of a Church that listens to the youth and, in a dialogue with families and schools, uses a pedagogical approach that is capable of appealing to the heart in order to attract it to the good. In the following parts, the article poses questions about the meaning of Christian education and the educational role of the family, the school and the parish. Finally it gives some indications for a proposed model of education.
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