L’eucaristia: simbolo o realtà? Il dibattito sulla presenza reale in ambito medievale

Abstract

Il saggio ripercorre brevemente il dibattito medievale sulla presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche. Il presupposto è la progressiva dissoluzione della teologia patristica dell’immagine, che non opponeva simbolo e realtà, ma considerava i simboli eucaristici come un modo peculiare del Signore di rendersi realmente presente nella Chiesa, prima della sua definitiva manifestazione escatologica. Al contrario, la prima controversia eucaristica nel IX secolo e la seconda controversia eucaristica nell’XI secolo dimostrano la sopravvenuta incapacità di tenere insieme simbolo e realtà e favoriscono l’affermazione di una concezione ultrarealista dell’eucaristia. Una visione equilibrata sarà raggiunta soltanto nel XIII secolo dalla teologia scolastica (in particolare con Tommaso d’Aquino), soprattutto attraverso l’introduzione del concetto aristotelico di sostanza, che consente di spiegare la trasformazione eucaristica in termini di “transustanziazione”.

This essay briefly follows the medieval debate on the true presence of Christ in the Eucharistic species. The assumption is the progressive dissolution of the patristic theology of the image, which did not oppose symbolism and reality, but considered Eucharistic symbols as a peculiar way for the Lord to make himself present in the Church, before his definitive eschatological manifestation. On the contrary, the first Eucharistic controversy in the 9th century and the second Eucharistic controversy in the 11th century demonstrate the incapacity to keep symbolism and reality together and foster the affirmation of an ultra-realistic conception of the Eucharist. A balanced vision will only be achieved in the 13th century by Scholastic theology with the help of Thomas Aquinas, especially through the introduction of the Aristotelian concept of substance, which explains Eucharistic transformation in terms of “transubstantiation”.