L’argomento anselmiano: via maestra alla conoscenza di Dio nell’Itinerarium mentis in Deum di San Bonaventura
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Abstract
Bonaventura, come è noto, è uno dei più acuti sostenitori dell’unum argumentum di Anselmo a proposito dell’approccio razionale alla conoscenza di Dio. Per il Serafico è pacifico che tale conoscenza naturale sia possibile, anzi essa è una premessa della fede, un praeambulum fidei. Infatti, laddove la ragione riesce a giungere come suo vertice, cioè a conoscere dio come principio di tutte le cose, di lì parte la sacra doctrina, la teologia. Peraltro, data la gradualità della nostra conoscenza in questo status viae, non possediamo una conoscenza diretta di dio, né per specie, né per essenza, entrambe incompatibili con le nostre capacità cognitive. resta solo una terza possibilità per non rendere privo di senso il nostro naturale dinamismo conoscitivo illimitato, cioè la via dagli effetti alla causa: e sono due i tipi di effetti dei quali facciamo esperienza, ossia l’esistenza di sostanze materiali e spirituali, come i corpi e le anime, e l’azione del lumen naturale, ovvero del nostro interiore e supremo criterio di verità, sulle nostre facoltà cognitive.
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