Il contesto storico del miracolo eucaristico alatrino del 1227/1228

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Lorenzo Cappelletti

Abstract

La vista, per quanto si guardi l’ostia consacrata, per definizione vede soltanto l’ostia. Quanto più “convincente” e soddisfacente per i sensi doveva essere poter assistere alla trasformazione delle specie stesse in carne, laddove accadeva, come nel caso dei miracoli eucaristici! Ecco che numerosi miracoli eucaristici del tipo di quello alatrino, cioè con cambiamento duraturo in carne e sangue delle specie, sono registrati fra XI e XIII secolo. In Italia si ricordano in particolare quelli di Roma (intorno al 1049), Ferrara (fra 1158 e 1175), Trani (1200), Firenze (1230), che culminano, potremmo dire, con quello di Bolsena del giugno 1263, quando un sacerdote proveniente da Praga, celebrando messa nel luogo di sepoltura della santa martire Cristina, a Bolsena, sulla via francigena che lo portava pellegrino a Roma, vide cadere, dall’ostia che aveva spezzato, gocce di sangue che macchiarono il corporale (che ora si conserva insieme all’ostia e ai purificatoi nella cappella apposita all’interno del duomo di orvieto) e le pietre dell’altare (che sono conservate nella cappella che fiancheggia la cattedrale di Bolsena). Un anno dopo, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264 — anche se il rapporto di causa – effetto spesso proposto fra il miracolo di Bolsena e la festa del Corpus Domini non sembra esserci, in realtà —, il papa urbano IV stabiliva che il giovedì dopo l’ottava di pentecoste si sarebbe dovuta celebrare in tutta la Chiesa la festa del Corpus Domini. La vicenda di Alatri viene a collocarsi entro il quadro tracciato. Sullo sfondo di essa, in effetti, stanno tutti gli elementi su cui ci siamo soffermati: un miracolo (cfr. § 4 della nostra esposizione), consistente nella trasformazione delle specie eucaristiche in vera e propria carne, viene a confondere le dottrine eretiche (cfr. § 3 della nostra esposizione). Ma, mentre fa questo, è come se venisse a rinsaldare quella pietà eucaristica (cfr. § 1 della nostra esposizione) fondata sulla presenza vera, reale e sostanziale di Gesù Cristo che lascia normalmente intatte le specie in forza della transustanziazione (cfr. § 2 della nostra esposizione).

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Fascicolo

Sezione

Miscellanea

Come citare

Il contesto storico del miracolo eucaristico alatrino del 1227/1228. (2016). Theologica Leoniana, 5, 141-151. https://doi.org/10.5281/zenodo.13799158