Un umanesimo a partire dall’altro. Il mistero dell’uomo nel mistero di Dio

Contenuto principale dell'articolo

Ignazio Sanna

Abstract

L’uomo, dunque, non possiede l’Assoluto, ma è aperto all’Assoluto. E lo stesso si può dire del suo rapporto con Gesù. Egli non possiede Gesù, ma è aperto all’incontro con Gesù. Infatti, per conoscere Gesù, la vera e perfetta immagine del «Dio invisibile, che nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici» (Dei Verbum, n. 2), dobbiamo conoscerci nel nostro essere immagine e somiglianza di Dio, perché “la storia di vita attuale dei cristiani è un quinto Vangelo: appartiene anch’essa al cuore della cristologia”. Ma è vero che noi non ci conosceremo mai esaurientemente in tutte le pieghe della nostra esistenza. Anche se viviamo nell’epoca delle risposte possibili, le domande eccedono le risposte, e la domanda sull’uomo eccede qualsiasi risposta umana. Soprattutto per la domanda sull’uomo vale quanto ha scritto lo Jung, e cioè che «noi dobbiamo certo credere alla ragione, ma essa non dovrebbe impedirci di riconoscere un mistero, quando ci si fa incontro». Il mistero dell’uomo rimane in tutta la sua drammaticità e attualità, così come del resto rimane il mistero della persona di Gesù, e non può essere razionalizzato o banalizzato. quando, nella ricerca di capire chi fosse veramente Gesù da parte dei discepoli, sorsero delle risposte, Gesù impose subito il silenzio (cfr. Mc 1,24-25; 1,43-45; 8,30), come a dire che il mistero della sua persona deve rimanere tale, con tutto il suo carico di ambiguità e di contrasto, destinato a sovvertire l’ordine normale delle conoscenze e delle soluzioni. Un mistero che permane in tutta la sua consistenza e che fornisce all’uomo di tutti i tempi più ragioni di speranza che modalità di comprensione.

##plugins.themes.bootstrap3.displayStats.downloads##

##plugins.themes.bootstrap3.displayStats.noStats##

Dettagli dell'articolo

Fascicolo

Sezione

Atti del forum interdisciplinare

Come citare

Un umanesimo a partire dall’altro. Il mistero dell’uomo nel mistero di Dio. (2016). Theologica Leoniana, 5, 27-35. https://doi.org/10.5281/zenodo.13799040