Il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni da Leone XIII a Pio X: da ateneo per chierici scelti della campagna romana a Seminario Regionale Maggiore del lazio Sud e delle Diocesi suburbicarie
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Abstract
Nel primo centenario della morte di san Pio X (20 agosto 1914), ho cercato di tracciare il percorso del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni dall’origine fino alla trasformazione in seminario regionale maggiore. Leone XIII, che in un primo tempo aveva pensato ad Anagni (sua diocesi d’origine) come sede di un Istituto agrario, vi istituì poi in realtà questo Ateneo per chierici scelti della Campagna romana, cioè della nativa Ciociaria. Ma va sottolineato, come si potrà rilevare nel corso dell’articolo, che fin dal primo anno vi troviamo alunni sia delle diocesi suburbicarie sia di altre diocesi italiane, soprattutto pugliesi, lucane, calabresi e toscane. Ho voluto fornire qualche informazione innanzitutto su tutti quelli dell’anno di esordio, poi su quelli delle diocesi di Anagni e di Alatri (dal 1986 unite in unica diocesi) e infine su quelli delle diocesi diverse da quelle laziali, proprio per mostrare come fin dall’inizio il Leoniano, anche per la capienza molto superiore al numero dei candidati che potevano essere inviati tanto dalle diocesi di Campagna che dalle suburbicarie, fu in realtà un centro di formazione che estese la sua influenza su una parte significativa del clero dell’Italia centro-meridionale. Il Leoniano, invece, non ospitò in quegli anni nessun alunno proveniente dall’Italia settentrionale, con l’eccezione (che conferma la regola) di due alunni provenienti da Torino. Su di loro, come su ognuno degli altri alunni spesso semplicemente elencati, altre più approfondite ricerche andrebbero svolte.
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