La tratta degli schiavi. L’epistola 10* di Agostino tra legittimità giuridica, abusi e trafficanti
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Abstract
Le coste della provincia africana dell’impero romano del sec. V sono territori ricchi, vivaci sotto il profilo sociale, culturale e religioso. La lettera 10* di Agostino entra nel vivo di una questione che interessa l’ambito giuridico, relativamente alle disposizioni imperiali sulla regolamentazione del mercato degli schiavi, ma anche l’aspetto sociale, in quanto nelle pieghe della povertà si vedono agire gli interessi di trafficanti di esseri umani. Gruppi come i mangones e i circumcelliones accendono con la forza e gli scontri il dibattito sulla schiavitù, mentre la Chiesa opera forme di riscatto e tutela per i più poveri che rischiano di perdere la propria libertà.
African province coasts of the Roman Empire in the fifth century are rich territories, from a social, cultural and religious point of view. Augustine’s letter 10 * deals with a question that affects the juridical sphere, relative to the imperial provisions on the regulation of the slave market, but also the social aspect, as in the folds of poverty we see the interests of traffickers of humans at work. Groups such as the mangones and the circumcelliones ignite the debate on slavery with force and clashes, while the Church operates forms of redemption and protection for the poorest who risk losing their freedom.
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