Il Piani di studi prevede che ciascuno studente segua, nel corso del biennio, otto corsi propri, così chiamati per il loro specifico orientamento ecclesiologico e pastorale, e quattordici corsi complementari, con i quali vengono approfonditi aspetti specifici anch’essi in qualche modo connessi all’indirizzo di studio generale. La differenza tra le due tipologie di corsi è che i primi devono essere obbligatoriamente seguiti dagli studenti; mentre i secondi possono essere sostituiti da altri corsi, eventualmente da sostenere, o già sostenuti, in percorsi per la Licenza di altre istituzioni accademiche.
Oltre ai corsi propri e complementari, ciascuno studente ha la necessità di integrare il Piano di studi con due seminari a indirizzo teologico-pastorale, uno per ogni anno di corso.
Tutti gli studenti devono, inoltre, seguire alcune lezioni di formazione metodologica in vista della stesura della tesi di Licenza, distribuite nel corso del biennio, e partecipare a un certo numero di Convegni e Giornate di Studio organizzati dall’Istituto Teologico (in particolare il Forum Interdisciplinare e la Giornata di Studio dell’Ecclesiologia Pastorale).
A tutto ciò si aggiungono le prove finali:
- la Lectio coram;
- la stesura e la discussione della tesi di Licenza;
- l’esame De universa Theologia.
La Lectio coram
In vista dell’esame finale, lo studente è tenuto a svolgere una Lectio coram, cioè una lezione di un’ora accademica davanti alla classe del biennio di Licenza o anche a una classe del quinquennio del primo ciclo. La classe verrà ordinariamente scelta dal Direttore dell’Istituto, d’intesa con il relatore della tesi di Licenza, in base all’argomento della Lectio. La Lectio verte sull’esposizione dell’argomento della tesi, di una sua parte o comunque di un tema affine.
Alla Lectio prendono parte, oltre alla classe prescelta, il relatore della tesi e un altro docente designato dal Direttore.
Al termine della presentazione, sia i docenti sia gli studenti rivolgono al licenziando le loro domande e successivamente esprimono su schede differenziate le loro valutazioni, a partire dalle quali viene calcolato il voto della Lectio.
Tesi di Licenza
Per conseguire il grado accademico di Licenza in Teologia Dogmatica, lo studente deve redigere, sotto l’assistenza di un docente da lui scelto come relatore, la tesi di Licenza.
La tesi deve dimostrare la capacità dello studente di trattare scientificamente e sistematicamente un argomento inerente l’Ecclesiologia Pastorale. La scelta del docente e la consegna in Segreteria della richiesta di assegnazione della tesi devono avvenire non prima del primo semestre del secondo anno di iscrizione.
Il Direttore, udito il relatore, individua un secondo docente che funga da correlatore, il quale deve controfirmare, per accettazione, il modulo di richiesta di assegnazione della tesi.
La tesi dovrà essere lunga tra le 60 e le 120 pagine, stampata su fogli A4, in fronte/retro, e rilegata con copertina rigida blu in similpelle, con il testo della copertina in oro.
Effettuata la consegna, il Direttore avrà cura di concordare con lo studente, il relatore e il correlatore il giorno della discussione e dell’esame finale. Tra la data di consegna della tesi e la data della discussione trascorreranno non meno di trenta giorni. Durante questa fase la Segreteria controllerà che tutta la documentazione richiesta sia in ordine e che lo studente non risulti moroso. L’ultimo passaggio necessario sarà il pagamento, da parte dello studente, della tassa per l’esame finale. Quando la Segreteria avrà ricevuto il pagamento, la data si considererà stabilita e verrà pubblicata.
Esame De universa Theologia
Le modalità di svolgimento dell’esame finale sono le stesse di quelle già presentate per l’esame finale di Baccalaureato: una prima parte per la discussione della tesi; una seconda parte per l’esame De universa Theologia, su un tesario precedentemente pubblicato. Quest’ultimo verterà su argomenti specifici degli otto corsi propri del biennio di Licenza.
La commissione esaminatrice sarà composta da:
- Direttore dell’Istituto, o suo delegato;
- relatore;
- correlatore.
Valutazione finale
Il voto finale sarà così determinato:
- il 60% dalla media ponderata degli esami sostenuti;
- il 20% dal voto conseguito per la tesi;
- il 20% dal voto conseguito per l’esame De universa.
Come per il Baccalaureato, il voto finale calcolato determinerà la valutazione finale, secondo il seguente schema (nel certificato di grado accademico sarà riportato sia il voto finale che la valutazione corrispondente):
- 18-20.9: Probatus;
- 21-23.9: Bene probatus;
- 24-26.9: Cum laude probatus;
- 27-28.7: Magna cum laude probatus;
- 28.8-30 e lode: Summa cum laude probatus.